La Dieta
La giusta dieta è fondamentale per la vita dello stomizzato.
Colostomizzato: si distingue la dieta post-operatoria a basso residuo di scorie, in modo da consentire il graduale e progressivo ripristino della peristalsi. In seguito, nella fase riabilitativa, il paziente dovrà essere stimolato ad assumere una dieta libera e varia, senza apportare modifiche sostanziali alle personali abitudini alimentari. Gli eventuali inconvenienti di una dieta libera non devono scoraggiare il paziente, bensì stimolarlo a conoscersi meglio.
Alcuni alimenti, per esempio frutta e verdura (cipolle, broccoli,cavoli ecc.) possono causare diarrea o meteorismo. Anziché eliminarli, essi dovrebbero essere ancora consumati ma in quantità inferiore. Nessun tipo di cibo condiziona tutti nello stesso modo ed è meglio per l’individuo sperimentare. Potrebbe essere preferibile ridurre la porzione di un cibo e prepararsi alle possibili conseguenze. La birra può causare meteorismo. Altre bevande alcoliche influenzeranno il paziente con stoma come qualsiasi altro soggetto.
Ileostomazzato: la confezione di una ileostomia comporta la perdita funzionale di tutto il grosso intestino, cui spettano principalmente le funzioni di assorbimento di acqua ed elettroliti, assorbimento dei residui alimentari e continenza ed espulsione delle feci.
Le conseguenze di una ileostomia possono essere:
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disidratazione;
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calcolosi urinaria;
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emissione incontrollata delle feci;
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deiezioni liquidi e presenza di alimenti indigeriti.
E’ importante che segua alcune regole dietetiche:
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abbondante assunzione di liquidi;
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dieta ipolipidica e ricca di sali minerali;
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assunzione di frutta e verdura sotto forma di centrifugati o spremute da filtrare.
E’ opportuno pertanto attenersi strettamente alle regole dietetiche nei primi tempi, ma queste diverranno più elastiche con il tempo, imparando a conciliare i propri desideri alimentari con le proprie esigenze di vita di relazione.
Legumi, frutta secca, noccioline e noci di cocco vengono digeriti lentamente e quindi devono essere masticati bene prima di essere inghiottiti, i legumi possono essere frullati, così risulteranno più facilmente digeribili. Se questi alimenti vengono assunti in eccesso e non ben masticati, potrebbero fermentare nell’intestino e causare ostruzione da bolo. Alcuni alimenti, per esempio le bucce dei pomodori o i semi, possono transitare inalterati attraverso lo stoma.
Urostomizzato: non deve seguire diete particolari. Si deve evidenziare, però, come sia necessario mantenere un adeguato apporto di liquidi per ridurre il rischio di infezione urinaria. L’apporto minimo raccomandato è di circa 2 litri. Il ritorno lento sia di un normale appetito che della funzione intestinale è una normale evenienza dopo questo tipo di intervento (dovuta alla manipolazione intestinale durante l’intervento) ed è fonte di molta ansia. Al paziente dovrebbe essere raccomandato di consumare piccoli pasti leggeri, completati da bevande nutritive.
L’appetito normale può mancare nei tre/quattro mesi successivi all’intervento.